Come sappiamo, tutti gli studenti del triennio delle Superiori hanno l’obbligo di svolgere l’Alternanza Scuola Lavoro, anche se con qualche novità.
Le nuove regole
Come definito dalla Legge di Bilancio 2019, l’Alternanza cambia infatti look: nuovo nome e meno ore. Si chiamerà “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” e la sua durata sarà nell’ultimo triennio di almeno 90 ore nei licei, di 150 ore negli istituti tecnici e di 180 ore nei professionali.
Le novità dovranno applicarsi da subito. Entro fine febbraio (salvo proroghe) un decreto del Miur definirà le nuove linee guida.
In attesa del decreto rimane certo il carattere obbligatorio dei nuovi percorsi, così come è stato ribadito dallo stesso Ministro dell’Istruzione l’elevato valore strategico attribuito a queste esperienze. La centralità dell’Alternanza è confermata anche dal fatto che alla prova orale del nuovo esame di maturità del prossimo giugno i candidati dovranno esporre le esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro svolte. È bene arrivarci preparati.
Il ministro Bussetti ha anche precisato che “se un istituto vuole fare più ore è libero di farlo”.
Non c’è dunque alcun “rompete le righe” sull’Alternanza, ma anzi il richiamo a progettare esperienze di elevata qualità. Ed è consigliabile non aspettare altro tempo, l’anno scolastico in corso va assolutamente sfruttato!
Agli Istituti che aderiscono al “Cooking Tour” e che ne fanno richiesta preventiva, sarà rilasciato un attestato di partecipazione alle attività formative al fine dei “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” (ex alternanza scuola-lavoro).
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